Kochani

THE TOWN OF RICE IS CONSIDERED TO BE ONE OF THE BEST ARRANGED TOWNS IN THE STATE

Kochani is situated in the Eastern part of Macedonia. It spreads across the northern side of Kochani Valley, along the banks of the Kochani River. The town has a relatively good transport position. It lies on the transport artery Shtip-Kochani-Delchevo, and there is a branch towards Vinica and Berovo. The railroad in Kochani by the railroad track via Shtip and Veles is connected to the main railroad route in the Republic of Macedonia.

Due to its favorable geographic position and excellent natural characteristics, the territory of the present Kochani has been inhabited since the ancient times, first the Payons then the Meds and the Tracks, and the Slays began to inhabit in the 8KOCHANI

La città del riso si considera la meglio organizzata città nel Paese

Kochani è situato nella Macedonia dell’est. Si trova nella parte del nord della vallata di Kochani, lungo il lungofiume del fiume Kochani. La città ha una posizione di trasporto abbastanza favorevole. Sta sulla strada Shtip-Kochani-Delchevo e c’è un ramo verso Vinica e Berovo. La ferrovia di Kochani che va verso Shtip e Veles è connessa alla ferrovia principale della Repubblica di Macedonia.

A causa della posizione geografica favorevole e le caratteristiche naturali eccezionali, il territorio del Kochani odierno fu popolato dagli tempi antichi, prima dai Paoni e poi dai Traci, gli Slavi cominciarono a popolare Kochani negli anni ottanta del VI secolo. I fratelli Cirillo e Metodio, i fondatori dell’alfabeto cirilico dal 845-855 vivevano nella regione di Bregalnica (Morodvis) e cominciarono a diffondere la cristianità e la lingua slava.

Non ci sono molti dati che riguardano la crescita della città nei primi secoli del governo turco. Nel 1662, Evliya Chelebi viaggiando da Shtip a Sofia attraverso Kochani, lo describì come insediamento con 600 case e 15 negozi.

Insieme alla crescita della popolazione, Kochani rafforzò economicamente la sua funzione, così diventò il mercato di riso e papavero nella seconda metà del XIX secolo. C’era una stagnazione dello sviluppo a causa delle Guerre balcaniche e della Prima guerra mondiale.

La cosa importante dello sviluppo della città fu la costruzione della ferrovia nel 1926. Come ultima stazione, la città ebbe il ruolo di centro di ritrovo di tutti gli insediamenti a est di essa. Durante la Seconda guerra mondiale una parte della città fu bruciata e devastata. Dopo la guerra, Kochani cresce in una città moderna.

Il numero degli abitanti nel 1948 fu circa 7000 e ragiunse il numero di 30000 abitanti nel 2002 che coincide con lo sviluppo delle attività economiche e non economiche nella città e l’attrattività della città come luogo di vivere. Nell’economia, dominano l’agricoltura (soprattutto la coltivazione di riso) e l’industria (dei metalli e della lavorazione di metalli, produzione di carta e l’industria che riguarda il legno) e in quel modo ha funzione industriale-agraria nella regione.

Lago Gratche  (Ezero Gratce)

Il lago Gratche è una piccola accumulazione artificiale alle vicinanze di Kochani, costruita sul fiume di Kochani nel 1959, ai piedi delle montagne di Osogovo. Oltre al lago sono in funzione edifici turistico-alberghieri moderni. Collocato nella gola meravigliosamente pittoresca, Gratche è una località molto famosa per turismo ricreativo e per scampagnate.

Ponikva

Ponikva è uno dei centri turistici invernali e insediamenti – weekend in Macedonia. Ponikva si trova vicino a Kochani, ad un’altitudine di 1560 metri in un denso bosco di faggi e vegetazione varia sulle montagne di Osogovo. Il centro sportivo-ricreativo ha due scivie, case-vacanze, autocampeggi, bungalow, edifici di fornitura quotidiana, terreni di diversi usi, terreni di sport e ricreazione, edifici alberghieri, servizi di attrezzatura da sci. Su Ponikva, oltre l’insediamento-weekend ed i vari moteli, c’è un resort per bambini con capacità di 220 posti.

Le bellezze naturali, l’ambiente ecologicamente pulito e il clima favorevole sono prerequisiti eccelenti per la grande presenza di ospiti in Ponikva. Oltre i terreni sportivi, si progetta la costruzione di sentieri di biathlon e corsa nordica. Come attrazione turistica per gli amanti di caccia, nelle vicinanze di Ponikva si trova un luogo di caccia, oltre l’alloggio, offre ai visitatori l’opportunità di caccia di cervi, mufloni, cinghiali.

Monumento della libertà  

Il monumento della libertà a Kochani fu costruito nel periodo tra 1975 e 1977. La soluzione artistico-architettonica è opera di Gligor Chemerski e Radovan Ragjenovikj. Il monumento fu completamente compiuto e messo in lavoro nel 1981. È costruito in forma specifica di plastico architettonico e forma modificata di basilica aperta. In un mosaico di 335 metri è immortalata la lotta storica del popolo macedone per la libertà dal periodo di Ilinden alla Seconda guerra mondiale. Nel monumento, con una devozione particolare, sono scolpiti i nomi dei guerrieri morti di Kochani e la regione di Kochani. Oltre il valore storico ed artistico, il complesso ha un valore pratico a causa della scena anfiteatrale, che si usa per cerimonie, spettacoli teatrali ed altri incontri. È proclamato monumento della cultura e fa parte del registro dell’Ufficio di custodia dei monumenti di cultura.

Località archeologica Morodvis 

ricchezza di oggetti di valore di diverse culture

Dai tempi di Giustiniano I fino ad oggi Morodvis è un insediamento nella vallata di Kochani dove si trovano vari località archeologiche. Uno di essi è Gradishte, località fortificata dell’età tardoantica e del Medio Evo sul altopiano al sud di Morodvis. Si tratta di una cisterna rettangolare sotto di cui fu costruita la Chiesa S. Simeon. La seconda località è Grobjani Rid, un edificio e un necropoli medievale. Poi, Crkvishte Morobizdon, un complesso tardoantico e medievale composto di più località, dove fu scoperta la chiesa rappresentativa di rete fissa di mattone. Qui si trovava il centro ecclesiastico della regione di Bregalnica. La chiesa più antica delle quattro a Crkvishte data dal periodo dal V al VI secolo, e quella più recente è del XVI secolo. Le altre due sono del XI e XIII secolo.