Tetovo

 

TETOVO

Punto di incontro di culture- vita nello spirito delle tradizioni delle società civili

Tetovo è collocata ai piedi di Shar Planina, ad un’altitudine da 450 a 500 metri. La maggior parte della città si trova nella parte della pianura, e la parte più vecchia si estende al monte Beltepe (806 metri di altitudine)

Come un luogo centrale in Dolni Polog, a Tetovo si incrociano alcune più importanti vie di comunicazione.Con le città vicine Skopje e Gostivar è collegata attraverso l’autostrada e attraverso Vratnica e Jazince con la strada maestra adriatica. Tetovo realizza una comunicazione con la Macedonia dell’Ovest e Skopje anche attraverso il traffico ferroviario.

Come un insediamento sotto il nome di Htetovo viene menzionato dal XIII secolo. Il vecchio insediamento  si trovava attorno al monastero Sv. Bogorodica Htetovska, all’uscita del fiume Pena di Shar Planina. In onore della santa Sv. Bogorodica Htetovska nel XIV secolo ci si svolgeva una grande fiera. Verso la metà del XV secolo l’insediamento cambia il nome in Tetovo.

 

 

Con l’arrivo dei turchi nel XV secolo, a Tetovo vengono costruiti numerosi edifici pubblici e religiosi della cultura islamica: moschee, teke, cucine pubbliche per i poveri, hamam (bagni pubblici), fontane (Şadırvan)

L’aumento della popolazione a Tetovo si nota dopo le Guerre Balcaniche. La vera crescita di Tetovo, sia della popolazione che dell’economia si nota dopo la Seconda Guerra Mondiale , quando ottiene le caratteristiche contemporanee di un centro economico, amministrativo e politico, nonche’ educativo e culturale. Nel XIX secolo Tetovo si distingue come un luogo commerciale e artigianale, nonche’ come sede industriale della regione.

La popolazione della città è di diversa provenienza etnica. Dal censimento del 1948 al 1994 la popolazione di Tetovo è in contiunua crescita. Il numero degli abitanti si è triplicato (1948 -17.132 abitanti; 1961-25.357 abitanti e nel 2002 circa 70.000 abitanti) con una crescita accentuata dal 1971 al 1994, con una crescita naturale notevolmente alta  della popolazione albanese.  

L’industria (elettrometallurgica, tessile, del legno e alimentare) prende il posto da leader nel progresso economico di Tetovo, seguita dall’agricoltura (soprattutto la frutticoltura  con la famosa mela di Tetovo e la coltivazione  del granoturco e dei fagioli), artigianato, commercio e turismo.

 

LA FORTEZZA DI TETOVO  (XIX secolo)  

Una fortezza impressionante del periodo Ottomano

 

La fortezza di Tetovo è una citadella che risale al periodo recente, costruita verso il 1820. Si trova vicino a Tetovo, ai piedi della montagna  Shar Planina, ad un’altitudine di circa 800 metri e a 300 metri sopra la città.

La costruzione fu iniziata da Redzep Pasha e fu continuata da suo figlio Abdurahman Pasha. La fortezza fu costruita in travertino e pietra intagliata.

Oggi, il complesso archeologico consiste di muraglia, in cui parte interna si trovano cinque serragli, bagno, magazzini, cucine grandi, sala da pranzo e pozzo. Uno degli edifici più vecchi  è la chiesa San Atanasij risalente al XIV secolo.

Sulla muraglia della fortezza si trovavano anche delle torri e ci sono anche resti di una prigione sotterranea e tre gallerie che dalla fortezza portano verso Tetovo, verso Larci e verso il fiume Pena.

 

LA CHIESA  DEI  SS. CIRILLO E METODIO 

Una delle più belle chiese ortodosse in Polog

SS. Cirillo e Metodio è una chiesa cattedrale nella parte vecchia di Tetovo. Fu costruita nel periodo tra il 1903 e il 1918 e fu consacrata nel 1925. Gli affreschi furono dipinti da Danilo Nestorovski nel 1924. La chiesa rappresenta una basilica a tre navate con una cupola centrale.

 

Etno- museo in Dzepchishte

Museo collocato in una camera di sette metri quadrati

A cinque chilometri da Tetovo, in una villa di proprietà privata nel villaggio Dzepchishte, si trova un piccolo etno-museo, con oggetti esposti che datano dal VIII secolo a.C al XX secolo. Nella parte interna c’è lo spazio per un solo visitatore. Gli oggetti sono di diversi materiali (ceramica, ramo, ferro) e allestimento è fornito da oggetti portati dai cittadini di questa regione, macedoni ed albanesi. Esiste l’intenzione di iscrivere questo museo nel Guinness dei primati per il minore etno- museo del mondo.

 

MOSCHEA COLORATA  (XV secolo)   

Ornamenti pittoreschi in connessione a un’unità urbanistica interessante

La moschea colorata è un monumento di cultura del XV secolo che è stato ricostruito  ed allargato nel XIX secolo da Abdurahman pasha, il signore turco feudale del Pashalik di Tetovo. Si trova nella vecchia parte di Tetovo, accanto al fiume Pena.  Rappresenta una costruzione rettangolare con una combinazione architettonica dello stile barocco e neoclassico ottomano.  I dati sulla storia della Moschea colorata e sugli edifici corcostanti sono incisi nelle scritte delle pietre di marmo collocate sopra la porta d’ingresso.

La Moschea colorata e la sua facciata sono un monumento di cultura  rappresentativo di Tetovo. I numerosi ornamenti pittoreschi, le immagini e le tecniche applicati sono una rarità e un’opera straordinaria dell’architettura islamica. Sono opera di maestri esperienti di Debar, i quali oltre ad aver dipinto la moschea sia all’interno che all’esterno, decorarono anche il Tekje Arabat-baba del dervish ed alcune altre case alla costa. É particolarmente pittoresca la parte del sud la quale si può vedere dalla strada principale che porta a Gostivar.  

 

 

 

Tekje Arabat-baba (XIX secolo)  

Il punto d’incontro tra la vita culturale e religiosa

Tekje Arabat.-baba fu costruito nel XIX secolo da Redzep pasha e suo figlio Abdurahman pasha. Rappresenta una struttura religiosa, oltre il turbe di Sersem Ali-baba del XVI secolo. Nel corso del tempo, oltre alle attività religiose islamiche ci si sviluppava anche la cultura e l’istruzione. Nel complesso ci sono ancora conservati il shardavan (decorata fontana di pietra), torre, turbe, cucina con sala da pranzo, fontana,  ospizio di dervish e harem. Nel Tekje si svolse  una vita di dervish attiva fino al 1912, che fu ricostruito dal 1941 al 1945. Oggi in questo complesso si trova il Museo popolare di Tetovo.

 

IL MONASTERO DI LESHOK  S. ATANASIJ (XIV secolo)

Una ricca storia, affreschi di valore, brillo spirituale

Del complesso del Monastero di Leshok fanno parte la chiesa S.Atanasij del 1335, la chiesa S. Bogorodica (S.Madonna), la quale esiste dal XIII secolo e viene menzionata  nella lettera di Stefan Dechanski dal 1326, nonche’ i resti di cinque chiese e cappelle del medioevo. Si accentuano i valori culturali e spirituali della chiesa S.Atanasij.

Nel monastero si trova la tomba e la camera memoriale a Kiril Pejchinovikj, uno dei più grandi fautori del risorgimento macedone del XIX secolo. Con il suo arrivo dal Monte Athos nel 1818, furono rinnovati gli ospizi del monastero e fu fondata la biblioteca del monastero, e il monastero di Leshok si trasformò in un centro letterario.

Il monastero ha una lunga tradizione, ricca e nota, ma anche piena di avvenimenti tragici. Fu incendiato e ristrutturato più volte. Nel 1960 i turchi distrussero sia il monastero che la chiesa S. Bogorodica (S.Madonna), e il monastero fu notevolmente denneggiato anche nel 2001. Con l’auto dell’Unione Europea è ristaurato autenticamente.

Le maggiori feste religiose e manifestazioni ecclesiastico-popolari si svolgono il giorno della festa religiosa S.Aranasij (15 maggio) e Santa Madonna (28 agosto).

 

 

 

POPOVA SHAPKA

Sport invernali e escursioni estive nelle braccia di Shar Planina

Shar Planina si trova nella parte nord-occidentale della Macedonia, vicino a Tetovo, con lunghezza di 80 km (misurato alla scogliera) e con la superficie di 1.600 m2. Popova Shapka ad un’altitudine di 1.780 è una località turistica su Shar Planina e uno dei più fammosi  centri ricreativi invernali nella Repubblica di Macedonia. Dispone di piste da sci e slitte, attrezzate di funivie e ascensori da ski. In Popova Shapka si trova gran numero di ville e strutture turistiche e di servizi.

Shar Planina abbonda di alti pascoli e alti boschi coniferi di cui i più presenti sono abeti alti e ginepri. In Shara si trovano oltre 200 piante endemiche, la percentuale più alta in Macedonia.

 

 

 

Il cane “ Sharplaninec”

Sharplaninec, razza endemica e orgoglio di Shar Planina e Macedonia, è originario di Tibet,  dalle pendenze di Himalaya. Si è adeguato alle condizioni severe delle montagne macedoni, in cui vive per secoli. É diffusa l’opinione che ci sia solo sui Balcani, ovvero nelle montagne della Macedonia- Shar Planina, Korab, Stogovo, Bistra e Mavrovo. Per la prima volta è stato esposto nel 1926 e nel 1936 è stato iscritto nella FCI  (Fedreazione cinologica intermazionale), la quale evidenzia tutte le razze di cani. Sharplaninec macedone è stato il primo in clessifica europea per il 2008 in concorrenza di 10.000 cani.

 

 

 

 

 

 

 

 
 

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