Negotino

Negotino si trova a circa due chilometri all’ovest del Vardar, ad un’altitudine di circa 150 metri. Ha una posizione favorevole sia geografica che del traffico. Vicino alla città passa l’autostrada e la linea ferroviaria da Skopje per Salonicco e qui si incrociano anche le strade verso Prilip e Shtip, lo stesso anche nel passato, qui si incrociavano la via di Vardar e la via lungo il fiume Crna Reka, la quale attraversando Pletvar e Pelagonija, si collegava alla Via Ignazia.

Il nome della città è ottenuto dal toponimo Antigonea, l’insediamento che esiste  fino al 518 del periodo antico vicino alla Negotino odierna. Come città viene menzionata nella prima metà del XIX secolo. Con la costruzione della strada Prilip-Shtip nel XIX secolo Negotino ottiene il significato di una fermata e si trasforma in una piccola città.Nota uno sviluppo maggiore con la costruzione della ferrovia di Vardar. Prima delle Guerre balcaniche, Negotino era una cittadina con 700 case. Il vero sviluppo sia demograficamente che economicamente avviene dopo la Seconda guerra mondiale. Nel dopoguerra il numero degli abitanti è in continua crescita, così che da 2.683 abitanti nel 1948 raggiunge 13.000 abitanti nel 2002. 

 

 

Nell’economia della città prevale l’agricoltura e l’industria (industria alimentare, industria di bevande, elettroindustria). Oggi Negotino è una cittadina moderna con funzioni sviluppate e rappresenta il secondo centro nella regione di Tikvesh. Il suo centro di gravitazione occupa circa 28 villaggi e per cui Negotino rappresenta un centro amministrativo, culturale, educatico e sanitario. A Negotino c’è la Casa della cultura, Museo della città. Il 21 settembre si svolge la fiera di Negotino. 

 

Solunska Glava

La sfida alpinistica più rimarchevole in Macedonia 

Solunska Glava rappresenta una cima della montagna  Mokra Planina, ad un’altitudine di 2.540 metri. La parte alpinistica è la parte del sud che ha una larghezza di circa cinque chilometri e altezza da 500 a 1.000 m. La struttura geologica è prevalentemente di calcare attraverso i quali sono state formate delle fosse. Una di esse è profonda 450 metri e viene considerata una delle più profonde nei Balcani. Solunska Glava è pittoresca e piacevole, che rappresenta una sfida continua da scalare, ma solo per gli alpinisti ben preparati, per l’approccio complicato e il selvatico kuloar per cui ci vogliono da tre a cinque ore fino all’ostello di montagna più vicino. Il periodo migliore di scalare è da giugno a settembre. 

 

 

ALSHAR

l’unico sito di tallio nel mondo e una “ miniera” di energia ecologicamente pura 

 

 

Alshar è una località meralogica, a 40 chilometri al sud di Kavadarci nella montagna Kozhuf, vicino al villaggio Majdan. È l’unica nel mondo per numerose particolarità. In Alshar finora sono registrati una decina di minerali, di cui sette sono presenti solamente in Macedonia. 250.000 tonnellate di minerale contengono 2% di arsenico, 2,5% antimonico e 0,1% tallio, che fa la miniera la più ricca e l’unica località di tallio nel mondo, che si utilizza nelle ricerche spaziali e nelle tecnologie di telecomunicazioni.

Una rarità nella località Alshar è lorandite, minerale del tallio, per la prima volta decritto scientificamente nel 1894. Si tratta di un minerale raro, per cui è già accertato che solamente in Macedonia esiste in una forma pura.

Il nome odierno della miniera è un’abbreviazione delle prime lettere delle persone che lo gestivano nella prima metà del XX secolo- una famiglia bancaria francese Alatini e l’ingegnere Sharto. Nel 2004 la miniera è iscritta come un monumento della natura e parte di “Emerald” rete di tutela delle rarità naturali.

I noti geologi del mondo chiamano la miniera Alshar il maggiore segreto del pianeta, perche’ nel suo ventre si nascondeva il segreto della creazione del Cosmo e del Sistema solare. Come unico rivelatore del neutrino solare, la particella minore, il minerale trasparente rosso lorandite, e di interesse particolare per la scienza nelle ricerche fondamentali per scoprire il suo ruolo attraverso sperimentazioni con un sole artificiale in laboratorio, con cui si potrebbero seguire le reazioni termonucleari-

Le aspettative di queste ricerche sono che venga mostrato in che modo si genera l’energia del Sole e in quella base creare una nuova fonte energetica, come quella del Sole. Questo significa che potrebbero essere prodotti i cosiddetti piccoli soli che sostituirebbero le centrali atomiche e non sarebbero radioattive.  

 

 

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